La Peritonite Infettiva felina e' una patologia lenta e progressiva del gatto sostenuta da un virus della famiglia dei Coronavirus (CovF) a cui appartengono 2 ceppi:
- uno che e' causa della FIP
- e l'altro che e' causa dell'enterite felina dalla quale, perio', il gatto guarisce rapidamente.
Si manifesta in 2 forme:
- umida con accumulo di liquidi in una o piu' cavita' corporee
- secca con presenza di lesioni granulomatose in piu' organi
L'infezione da FIP colpisce gatti fin dalla 10 settimana di eta' ma si presenta in forma asintomatica; generalmente, compare dai 6 mesi di eta' ai 2 anni e nei soggetti anziani.
I fattori di rischio sono i luoghi affollati come gattili, allevamenti, stress, infezioni concomitanti e la fonte di contagio sono le feci infette.
Inizialmente provoca una lieve enterite per poi evolversi nelle 2 forme piu' gravi da cui, solo pochissimi gatti con una forte risposta immunitaria, riescono a guarire.
Si manifesta con sintomi aspecifici quali febbre, depressione, letargia, diarrea, inappetenza e solo dopo vari mesi compaiono i sintomi tipici quali, per la forma umida, ascite, versamenti pleurici con conseguenti problemi respiratori, aumento di volume dei testicoli ed altro; mentre per la forma secca i sintomi sono dipendenti dall'organo colpito quale l'intestino (diarrea e malassorbimento), il sistema nervoso centrale (crisi convulsive, alterazione del comportamento) e gli occhi (uveite, lesioni corneali).
Effettuare una diagnosi non e' sempre facile per la aspecificita' dei sintomi; cio' che si consiglia fare e' l'esame sierologico sulle feci (pcr, elisa) e l'esame istopatologico sugli organi.
Sicuramente la forma umida e' di piu' facile diagnosi per la presenza di liquidi in cavita'.
La terapia e' tutt'ora complicata perche' non ne esiste una specifica ma si effettua solo una di sostegno con farmaci che controllano i sintomi che si manifestano; si sta sperimentando un vaccino ma per il momento in Italia non e' ancora presente.
Percio' cosa fare per proteggere i nostri amici gatti? PREVENZIONE!
I gatti casalinghi sono meno soggetti all'esposizione del virus a meno che i cuccioli non provengano da colonie infette; per i gatti che vivono in comunita' e' necessario effettuare controlli del titolo anticorpale nelle femmine al fine di limitare cucciolate infette, mantenere ottimali le condizioni igieniche e limitare al minimo lo stress.
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